Dal quotidiano “Alto Adige” del 6 febbraio 2020

Incontro- conferenza con Marco Belpoliti: “Primo Levi e il romanzo”

Si è svolto oggi, 6 febbraio, presso l’Aula Magna del Liceo “Carducci”, l’incontro col il prof. Marco Belpoliti, docente di Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo, che ha tenuto una lezione intitolata Perché leggere Primo Levi? . L’incontro, introdotto dalla prof.ssa Scicchitano, rientra nel SIR, il Seminario internazionale del romanzo promosso dalla facoltà di Lettere dell’Università di Trento in collaborazione con alcuni licei, fra cui il Liceo Carducci e il Liceo Pascoli. Il SIR si propone di approfondire lo studio della narrazione romanzesca nella letteratura contemporanea e ogni anno seleziona una tematica che, come una lente di ingrandimento, permetta a studenti e insegnanti di osservare questa forma narrativa in modo inedito. La tematica scelta quest’anno è “Confini, margini, frontiere”: un tema strettamente connaturato al romanzo, che è il genere letterario della contemporaneità nato dalla ibridazione delle forme e dall’allargamento dei confini della narrazione tradizionale. Tanto più appropriata è stata, dunque, la scelta del prof. Belpoliti di attraversare questo tema parlando di Primo Levi, autore di cui ha curato l’edizione critica delle Opere e a cui ha dedicato numerosi saggi, fra cui Primo Levi di fronte e di profilo, edito per Guanda nel 2015.

Di fronte a una aula magna gremita di attentissimi studenti e insegnanti, il prof. Belpoliti ha ribadito l’assoluta originalità di Primo Levi, uno scrittore “classico” perché capace, come tutti i grandi narratori, di stare dentro e fuori il suo tempo. Egli ha inoltre saputo tradurre con l’eleganza e la precisione di linguaggio, apprese nei suoi studi scientifici, la sua drammatica esperienza di testimone della Shoah in Se questo è un uomo e La tregua, testi classici che continuano a essere letti di generazione in generazione. Ma Primo Levi – ha sottolineato il prof. Belpoliti – è stato nei suoi testi anche chimico, linguista, etologo, antropologo, moralista, come dimostrano le sue raccolte di racconti fra cui Il sistema periodicoQuesto testo, in cui alcuni episodi  autobiografici sono metaforicamente intrecciati agli elementi chimici della tavola periodica, è stato analizzato dagli studenti del “Carducci” che hanno posto domande sulla commistione di cultura classica e cultura scientifica nella letteratura italiana e sull’attività di scrittore per chi, come Levi, di lavoro faceva altro. Molti, dato l’autore oggetto dell’incontro, anche i grandi temi della riflessione etica affrontati nell’inteso dialogo fra studenti e Marco Belpoliti, che è stato generoso nell’offrire la propria competenza agli studenti per una volta “interroganti”.