Passaggi tra indirizzi o scuole

PREMESSA

Ogni scuola mette in atto strategie didattiche di accoglienza e recupero che consentano i processi di apprendimento degli studenti e delle studentesse e il loro orientamento, favorisce l’adempimento dell’obbligo di istruzione e formazione, il conseguimento di un titolo di studio superiore, il ri-orientamento scolastico e l’orientamento professionale, evitando fenomeni di dispersione scolastica. Nel rispetto dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi indirizzi di studio, nonché della giusta esigenza ordinamentale di differenziare i percorsi, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado promuovono forme flessibili di orientamento, tramite ospitazioni e passaggi di indirizzo secondo modalità condivise, a quegli studenti e a quelle studentesse che avvertano inadeguata la scelta a suo tempo effettuata, ovvero quando scoprano la maggiore personale disposizione per un diverso percorso formativo.

OSPITAZIONE

Modalità ospitazione

L’alunno/a che avesse intenzione di cambiare scuola deve anzitutto parlarne con il proprio coordinatore di classe, quindi, insieme ai genitori, richiedere un colloquio con il/la dirigente scolastico/a della scuola frequentata e con quello/a della scuola dove desidera trasferirsi. Nell’ottica di una scelta consapevole e ponderata, la scuola, in accordo con i genitori, fa richiesta di una ospitazione a scopo orientativo presso la scuola di possibile destinazione. La scuola ospitante, verificata la possibilità di frequenza, invierà i dati relativi al periodo di ospitazione.

PASSAGGI DI INDIRIZZO E ISTITUTO

Alunni/e del biennio

Gli alunni e le alunne frequentati il primo biennio di scuola secondaria di secondo grado in obbligo scolastico possono chiedere, durante l’anno scolastico, il passaggio ad altro istituto alle seguenti condizioni:

  • aver seguito le procedure del protocollo di riorientamento;
  • la scuola di destinazione deve avere effettiva possibilità di accoglienza (capienza classi/aule);
  • alla scuola di destinazione deve essere possibile una valutazione finale coerente con gli obiettivi formativi del proprio PTOF.

A tale scopo:

  • verranno di norma consentiti spostamenti entro fine gennaio;
  • prima del trasferimento e dell’emissione del nulla osta, la scuola frequentata stamperà il prospetto voti e il prospetto assenze. Entrambi saranno trasmessi alla nuova scuola.

Per le discipline non presenti nella scuola di provenienza e/o per le discipline nelle quali lo studente ha delle carenze formative, la scuola di destinazione attiverà azioni di riallineamento in itinere (sportelli, corsi, ecc.).

Sono consentiti i passaggi dopo la fine dell’anno scolastico nelle forme consuete in caso di ammissione alla classe successiva (seconda). Nel caso in cui lo studente abbia giudizio sospeso, dovrà svolgere le verifiche del recupero del debito nella scuola di provenienza e venire ammesso alla classe successiva. Il consiglio di classe della scuola di destinazione attiverà apposite iniziative di riallineamneto nelle discipline non previste nell’indirizzo di provenienza, al fine di consentire un efficace inserimento nel percorso formativo di destinazione, secondo la scelta operata dall’alunno.

Nel caso in cui si richieda il passaggio alla classe seconda di altro indirizzo dopo la fine delle lezioni, è comunque fortemente consigliato presentare la domanda entro il 30 giugno, in modo da ricevere dalla scuola di destinazione le necessarie informazioni sui programmi e sui testi delle discipline non previste nella scuola di provenienza e poter provvedere al riallineamento prima dell’inizio dell’anno scolastico anche in modo autonomo.

Alunni/e del triennio

Gli alunni e le alunne frequentati il secondo biennio di scuola secondaria di secondo grado in obbligo formativo possono effettuare il passaggio ad altro indirizzo di studio alle seguenti condizioni:

  • averne fatto regolare richiesta secondo i tempi stabiliti da ogni istituto. Per codesto Istituto la domanda di passaggio va presentata entro e non oltre il 30 giugno;
  • avere sostenuto con esito positivo gli esami integrativi nelle discipline non seguite nella scuola di frequenza secondo il calendario stabilito da ogni istituto, di norma entro l’inizio delle lezioni.

L’esito positivo degli esami integrativi consente di accedere alla classe per cui si possiede l’ammissione e per cui si è chiesto il passaggio.

Nel caso in cui lo studente abbia giudizio sospeso, dovrà svolgere anche le verifiche del recupero del debito nella scuola di provenienza e venire ammesso alla classe successiva. Nel caso in cui lo studente non sia stato ammesso alla classe successiva, potrà chiedere di sostenere esami integrativi per essere inserito nella classe corrispondente a quella già frequentata.

Genitori e alunni, all’atto della richiesta di passaggio, saranno informati sui programmi e sui testi per la preparazione. Nel corso dell’estate saranno tenuti a consultare il sito della scuola dove saranno pubblicati i calendari degli esami.